Abstract

Presentazione di: Luigi Mar L' emergenza drammatica di oggi già descritta ed analizzata due anni fa Prezzo: Euro 15,00 Argomento: Ecologia / Ecology - Ethics of development Commento: Il volume affronta il tema sempre più urgente e scottante dello smaltimento dei rifiuti in Italia. L’Italia giunge in grave ritardo ad affrontare una corretta gestione del problema rifiuti. Dopo decenni del «tutto in discarica», si sta ora prospettando in diverse parti del Paese la «via tecnologica» dell’incenerimento, spesso denominata con un eufemismo «termovalorizzazione». E l’enfasi con cui questa «modernizzazione» viene proposta e celebrata sembra lasciare poco spazio ad altre ipotesi, pretendendo di aver già definitivamente risolto il problema: l’immondizia «sparisce» e si trasforma in energia «pulita e rinnovabile». Non potendo affrontare il problema alla radice, ovvero la produzione dei rifiuti, che richiederebbe una diversa idea di sviluppo e dei consumi, è gioco forza affrontare il tema a partire dalla possibilità dello smaltimento e delle diverse forme per operarlo. Un tema particolarmente controverso e attualissimo, di cui si discute in questo testo, non in termini ideologici o soltanto teorici, ma mettendo sotto la lente dell’analisi critica e del rigore scientifico alcuni «casi» concreti. Si parte da Brescia, dove funziona da anni il più grande inceneritore d’Europa, proposto a tutti come una sorta di modello: squarciato il velo della propaganda, viene mostrato, dati alla mano, il corto circuito nella gestione dei rifiuti innescato dalla megamacchina, produttrice all’infinito di tante discariche, ma di pochissima energia; mentre, passando al setaccio le emissioni in atmosfera, viene dimostrato nel dettaglio quale sia il vero impatto ambientale dell’impianto. Si passa poi alla sofferta vicenda della Campania, dove l’illusione di sostituire rapidamente al «tutto in discarica» il «tutto all’incenerimento» ha determinato un disastroso e decennale stato di emergenza permanente, da cui non si intravede la via d’uscita. Si risale infine nel Veneto, all’esperienza virtuosa del Consorzio Priula, dove la riduzione dei rifiuti alla fonte e il sostanzioso recupero di materia attraverso una raccolta differenziata spinta non sono più un obiettivo, ma un’esperienza realizzata. Anno di pubblicazione: Novembre 2004 Ristampa / N.ediz.: Gennaio 2008

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