Abstract

Il Dio della vita si mette in cammino per i molti sentieri della storia e dei tempi: non per esservi posseduto stabilmente, ma come un nascente che coglie sempre di sorpresa. Egli sorge quale desiderio, rinvio, attesa, evento toccante, viaggio, scoperta, fedeltà, immagine di un domani al di là dell'immediato. La domanda evangelica "Quando ti abbiamo visto?" rimanda a una realtà abitata da mille presenze e assenze; rende sensibili agli innumerevoli passaggi di Dio nei paesaggi dell'anima, negli arcipelaghi delle emozioni, nei voli e nei naufragi della mente, nelle vicende drammatiche e liete dei nostri giorni... Nell'incontro tensionale tra l'umano andare e il divino venire l'autore ricerca alcune tracce e alcune voci - un poeta, un artista, un Dio orientale, una scrittrice - in cui coglie che Avvento è il nome di Dio. Tracce e voci diventano invito a un atteggiamento di accoglienza verso Dio che passa.

Links and resources

Tags