G. Bertoni. L. S. Olschki, Ginevra, (1921)Page 190: Già nel 1480 il Tebaldi era cancelliere ducale, poiché questo titolo gli dava, scrivendogli, Giovanni Antonio Oddi. La sua fama era molta. Bartolomeo Lugari gli scriveva che le sue lettere erano ammirate in tutta la città di Ragusa (« fiiere buie civilati nostre non laudi modo sed admirationi omnes »). Il poeta Giovanni « Gotius » gli mandava nel '79 un libro di versi da mostrarsi al precettore di Tebaldo, cioè liattista Gixarino..