Abstract
Che cos’hanno in comune la campagna contro la schiavitù nell’Inghilterra del XVIII secolo e la Rivoluzione arancione nell’Ucraina del 2004? E quali caratteristiche accomunano conflitti come gli scontri tra sostenitori e oppositori della schiavitù negli Stati Uniti, l’attivismo nei campus universitari contro l’apartheid in Sudafrica, i tentativi delle prostitute di Lione di migliorare la propria esistenza, i cambiamenti nella vita delle donne americane attraverso la partecipazione alle organizzazioni femministe, i sit-in nei locali riservati ai bianchi organizzati dagli attivisti afroamericani?
Due tra i più autorevoli scienziati sociali contemporanei, estremamente sensibili ai rapporti tra sociologia e storia, ci offrono in modo chiaro e sintetico una compiuta teoria del conflitto politico sociale. E lo fanno mettendo nello stesso tempo alla prova la capacità della teoria di attraversare con spiegazioni originali e produttive una varietà di rivoluzioni, movimenti sociali, colpi di stato militari, guerre civili, individuando parallelismi nelle modalità di funzionamento di forme di conflitto chiaramente diverse e mostrando come le loro differenze siano effetto di varie combinazioni e sequenze di meccanismi in differenti contesti.
Si tratta anzitutto per gli autori di concentrare l’attenzione sull’area in cui azione collettiva, conflitto e politica si sovrappongono, ed è precisamente l’area della politica del conflitto. All’interno di quest’area, il movimento sociale individua una particolare forma strutturata, durevole e produttiva di conflitto politico sociale. Al confronto tra i movimenti sociali e le altre forme di conflitto è dedicata la seconda parte del volume, che analizza il movimento polacco Solidarnosc e quello femminista americano per passare poi ai conflitti ad alta intensità: conflitti etnico-religiosi, guerre civili e rivoluzioni.
Accolto dal plauso della sociologia internazionale, questo libro, scrive Donatella Della Porta (European University Institute, Firenze) “offre non solo nuove illustrazioni della teoria, ma anche idee nuove destinate ad aprire dibattiti fecondi sui meccanismi dei movimenti sociali”.
INDICE
1. Rivendicare
La politica del conflitto
La rivendicazione come performance
Repertori del conflitto
Le variazioni nel repertorio del conflitto negli Stati Uniti (1955-2005)
Le fonti delle variazioni nei repertori
Di che cosa ci occuperemo
2. Come analizzare il conflitto
Conflitto di massa e violenza di stato in Guatemala
Meccanismi e processi
I contesti del nuovo coordinamento
Altri meccanismi
Episodi ed eventi
Baracche contro l’apartheid
Il collasso dell’Unione Sovietica
Altre varietà di evidenze e analisi
3. Regimi, repertori, opportunità
La politica del conflitto in Venezuela
I conflitti all’interno dei regimi
Il conflitto venezuelano, 1983-1999
Repertori e regimi
La struttura delle opportunità politiche
Regimi e istituzioni
Democratizzazione e de-democratizzazione
Regimi e conflitto
4. L’interazione conflittuale
L’interazione conflittuale a Parigi
La formazione degli attori in Chiapas
Formazione, cambiamento e scomparsa degli attori politici
Le identità politiche
Le interazioni conflittuali
Istituzioni e conflitto
Gli effetti delle rivendicazioni
5. Mobilitazione e smobilitazione
Un’occupazione fallita a Lione
La mobilitazione e i suoi meccanismi
Il cambiamento di scala
I meccanismi della smobilitazione
La smobilitazione in Italia
Cicli diversi, esiti diversi
Mobilitazione e smobilitazione in Unione Sovietica
Conclusione
6. I movimenti sociali
Polonia, 1956
Basi e campagne dei movimenti sociali
Da Poznan a Solidarnosc
Le campagne dei movimenti sociali
Il nuovo movimento femminista americano
Movimenti e istituzioni
Effetti dei movimenti
Dopo la mobilitazione
Conclusione
7. Conflitti letali
Il conflitto letale in Sudan
Le peculiarità dei conflitti letali
Ancora sul Sudan
Il conflitto letale etnico e religioso
La guerra civile
Le rivoluzioni
Conclusione
8. Il conflitto nei regimi compositi
L’evacuazione di Gaza...
... in mezzo a un conflitto letale
Il conflitto transnazionale
“El cóndor no pasa”
Globalizzazione, internazionalizzazione e conflitto transnazionale
Conclusione
9. Il conflitto oggi e domani
I sit-in di Greensboro
Che cosa abbiamo imparato?
Basi e campagne del movimento
Le interazioni interne e transnazionali
Conclusione
Appendice A. Concetti e metodi
Appendice B. Flussi, episodi, meccanismi e processi
Flussi di conflitto
Serie di episodi conflittuali
Meccanismi
Processi
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